Antitarlo naturale: come farlo in casa e quali sono i rimedi naturali contro i tarli

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Rimedi antitarlo naturali

I tarli non sono certo una novità, se si considera che nel passato i nostri nonni già erano in grado di utilizzare un lunga serie di prodotti naturali preparati all’interno della casa per cercare di tenere lontani questi insetti xilofagi da mobili e altri manufatti lignei. Una necessità derivante anche dalla scarsità di risorse economiche, che ha però conservato la sua validità anche in epoca moderna, proprio per l’efficacia dimostrare da alcuni di questi rimedi.

Anche i vecchi ebanisti si trovavano ogni giorno a confrontarsi con queste problematiche, tanto che dentro i cassetti dei loro mobili usavano lasciare dei pezzetti di legno di cipresso proprio per tenere lontano i tarli.

Proprio alla prevenzione, infatti, è affidato il compito di impedire che una struttura in legno possa diventare ambiente ideale per il tarlo, spingendolo ad eleggere la stessa come luogo del proprio ciclo riproduttivo, un ciclo devastante per l’oggetto in questione, che in breve tempo potrebbe ritrovarsi infestato di voraci animaletti pronti a compromettere addirittura la stabilità della struttura attaccata.

Come dare vita ad una prevenzione efficace con i rimedi naturali

All’interno di una prevenzione efficace al fine di scongiurare un eventuale attacco di tarli, si possono mettere in atto una serie di contromisure abbastanza semplici, ovvero una vera e propria strategia nella quale i rimedi naturali possono essere davvero di notevole aiuto. Tra di essi, ricordiamo:

  • dare vita ad una regolare pulizia del mobile, usando all’uopo delle essenze naturali che possono risultare particolarmente sgradite ai tarli, a partire da quella di eucalipto, oppure dell’essenze di agrumi o lavanda. In particolare sono in molti a sottolineare l’ottimo funzionamento di una miscela composta da 10 millilitri di olio essenziale di cedro, 10 di vodka e 5 d’acqua. Il composto così ottenuto può essere applicato sui mobili mediante dei batuffoli di cotone e avendo cura di passarli su tutte le superfici dei mobili, in modo da andare infine a raggiungere anche i punti più reconditi;
  • provvedere a lucidare il legno non meno di una volta l’anno può infine renderlo meno appetibile per i tarli, in quanto proprio una manutenzione ottimale rende il mobile o il manufatto meno attaccabile. I tarli, infatti, trovano maggiore soddisfazione nel nutrirsi di legno grezzo, ovvero non sottoposto a processo di verniciatura. Proprio per questo motivo, quindi, converrebbe passare sulla superficie essenze naturali o della cera d’api, anche nelle parti grezze;
  • altro accorgimento che può portare ad ottimi risultati è quello teso a impedire che un ambiente possa diventare ideale per i tarli. Gli insetti xilofagi, infatti, sono soliti preferire luoghi non solo caldi e umidi al punto giusto, ma anche silenziosi e con scarsa luce. Proprio per questo sarebbe il caso di arieggiare spesso le stanze in cui si trovino mobili e altri manufatti lignei in modo da non permettere la creazione di condensa, e aprire le finestre per fare entrare luce;
  • infine occorre prestare estrema attenzione quando si procede all’acquisto di un mobile d’epoca. Nel caso in cui vi siano annidati dei tarli, questi possono rapidamente infestare gli altri mobili presenti all’interno della casa.

I sali borici di potassio, un prodotto antitarlo naturale

Come abbiamo già visto, è quindi possibile prevenire attacchi da parte dei tarli. Va però ricordato che i rimedi naturali descritti fin qui sono in grado di fare una buona opera di prevenzione, ma sono scarsamente efficaci a livello curativo, ovvero in qualità di  vero e proprio trattamento antitarlo. In questi casi, la scelta può essere fatta tra i prodotti biocidi e uno a base di sali borici di potassio. Si tratta di un prodotto antitarlo naturale composto da ingredienti di origine vegetale e minerale e che è considerato ecofriendly in quanto non contiene biocidi, oppure derivati del petrolio.

Proprio i sali borici di potassio, una volta che siano stati condotti in profondità nel legno dagli oli essenziali in cui sono disciolti, vi rimangono per un tempo illimitato rendendolo infine sgradevole al tarlo.

La sua efficienza spinge molti consumatori a preferire questo tipo di liquido al comune antitarlo a base di permetrina nei diversi tipi di trattamento conosciuti. Tra i preparati che sono attualmente in commercio, un antitarlo di questo genere è il noto Matador prodotto da Durga, il quale vede concorrere alla sua preparazione il limonene, per circa il 50%; lo xantano, una gomma vegetale impiegata in qualità di emulsionante, l’olio di pino, un profumante naturale e, appunto, i sali borici di potassio.

Altri rimedi naturali

Vanno poi ricordati altri rimedi naturali che secondo gli addetti ai lavori sembrerebbero avere una notevole efficacia all’interno dei trattamenti antitarlo. Tra di essi, vanno ricordati in particolare:

1) Olio essenziale di cedro

L’olio essenziale di cedro giapponese (cryptomeria) viene considerato un ottimo rimedio naturale contro gli insetti xilofagi. Per allontanare i tarli si può fare ricorso ad una miscela composta da 10 millilitri di vodka, 10 di olio essenziale di cedro giapponese e 5 di acqua. La miscela che ne risulta può essere applicata sui mobili tramite dei batuffoli di cotone, mentre nel caso di armadi o cassetti è preferibile lasciare i batuffoli al loro interno in modo da prolungare al massimo l’effetto antitarlo.

2) Legno di cipresso

Tra i rimedi naturali contro i tarli, alcuni sono ormai usati da lungo tempo e sono stati oggetto di revival in epoca recente. E’ il caso del legno di cipresso levigato, i cui pezzetti venivano lasciati all’interno dei mobili in modo da fungere come antidoto all’arrivo degli insetti lignivori. Alla stessa stregua, erano usati l’olio di cedro e di zafferano, che erano consueti nei trattamenti del legno proprio per i loro poteri inibitori verso i tarli.

3) Aglio

A volte il problema dei tarli non riguarda solo i mobili o gli altri manufatti lignei, ma anche gli alberi del proprio frutteto. Per impedire che l’attacco possa portare ad una loro rapida fine, i contadini sono soliti ad esempio ricorrere all’aglio, considerato un rimedio universale contro i parassiti che sono soliti infestare l’orto e il giardino. In particolare, proprio al fine di stendere un cordone protettivo intorno agli alberi si consiglia di piantare l’aglio attorno al loro tronco. Un rimedio che sembra funzionare abbastanza bene, considerato che continua ad essere molto utilizzato anche nell’epoca dei trattamenti antitarlo industriali.

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