Antitarlo ad acqua o solvente, impregnante antitarlo all’acqua

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Quante volte avrete voluto sistemare un vecchio mobile in legno che sta lì con i segni del passare degli anni sempre più evidenti. Quello che molte volte frena non è tanto la mancanza di tempo, rimandando sempre a “un giorno lo farò”, ma è più che altro la confusione nel non sapere che tipi di prodotti usare e quelli più adatti al nostro scopo affinché il risultato non sia peggiore delle condizioni attuali del vostro mobile. Ecco perché è bene conoscere tutti gli strumenti del mestiere e quei piccoli accorgimenti che daranno nuova vita ai vostri oggetti in legno. E’ giunto quindi il momento di non rimandare più, sarà più semplice del previsto.

Mettiamoci all’opera

Ovviamente per dare nuova luce al legno dobbiamo partire da un buon impregnante, ovvero un particolare tipo di vernice che non andrà a intaccare l’oggetto in legno ma che svolgerà un’azione colorante sul ogni tipo di legno trattato.

Questo tipo di “vernice” non andrà infatti minimamente ad influire sulle striature del legno ma, con un’azione protettiva, andrà a creare una barriera che riporterà alla luce il colore naturale del legno originale. È bene in questo caso sapere se sono state già effettuate in precedenza altre opere di restauro su quell’oggetto, in modo tale da procedere a rimuovere gli strati già presenti con una meticolosa carteggiatura.

Ultimi ritrovati per la cura del legno

Il mondo della verniciatura si sta pian piano evolvendo offrendo al cliente una scelta sempre più vasta. A questo proposito moltissime aziende produttrici stanno ampliando la propria gamma di prodotti, concentrandosi anche su altri tipi di composti, come, ad esempio, quelli a base di acqua.
Gli impregnanti a base di acqua non hanno infatti nulla da invidiare ai classici solventi che siamo abituati a vedere in commercio e a usare per la maggior parte delle lavorazioni sul legno.
Una volta scelto l’impregnante ad acqua più indicato non si dovrà fare altro che procedere a stenderlo su tutta la superficie del mobile in legno, con un pennello o con una spugnetta molto impregnante.
Anche dopo aver applicato l’impregnante a base d’acqua si potrà passare all’applicazione di una finitura. Questo ultimo passaggio non è obbligatorio, ma è molto consigliata per tutti quegli oggetti in legno che saranno a contatto con tutti i fattori esterni, in primis quelli metereologici.

Non solo impregnante ad acqua

Oltre all’impregnante, sempre a base di acqua, troviamo l’antitarlo ad acqua o solvente. Un trattamento protettivo essenziale per la cura del legno, un rimedio antiparassitario per proteggere ogni singola parte dell’oggetto.

Gli antitarli ad acqua o solventi di nuova formulazione sono l’ideale per penetrare in profondità grazie alla loro macroemulsione a base acquosa. Questi tipi di antiparassitari sono l’ideale per non alterare la tipologia originale del legno in quanto hanno incolori e inodori.

Gli antitarlo ad acqua o solventi sono meno nocivi e appunto per questo si prestano al trattamento di qualsiasi superficie in legno sia in esterno che in interni. Inoltre gli antitarli ad acqua o solventi risultano meno oleosi e quindi prodotti che non macchiano.

Come si usa

L’applicazione degli antitarli ad acqua o solventi è pressoché invariata. Dopo aver pulito bene la superficie basterà munirsi di un pennellino o di una siringa per far penetrare bene il prodotto, avendo cura di ripassare ogni singolo foro o insenatura. Una volta terminato, ripulite la parte trattata rimuovendo il prodotto in eccesso con n semplice panno, possibilmente di lana.

Dove trovarlo

Gli impermianti e gli antitarli ad acqua sono acquistabili in ferramente, nei negozi specializzati in restauro, o nei migliori siti di e-commerce.

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